Le Tappe

Le Tappe

In epoca romana, sulle coste del versante orientale della penisola italiana non erano in attività soltanto le saline romagnole e pugliesi, ma erano presenti importanti saline nei pressi dell’antica città vestina di Angulum, la moderna Città Sant’Angelo, per l’esattezza in un “pagus”, cioè una sorta di sobborgo rurale, che era denominato “Salinas” e risultava posto all’incirca a sud del corso fluviale Matrinum, l’attuale torrente Cerrano, poco distante dal porto di Hatria, in posizione equidistante tra Pinna, ossia l’odierna Penne, e Ostia Aterni, che sorgeva più o meno nei dintorni di Pescara, ad una distanza di circa 6 miglia, suppergiù 9 km, da entrambe le località.

La Riserva Naturale Regionale “Calanchi di Atri”, istituita nel 1995 ove la Comunità Europea aveva già identificato un Sito di Interesse Comunitario (SIC IT7120083), diventa nel 1999 un’Oasi WWF con lo scopo di preservare circa 600 ettari di natura, flora e fauna.
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  • Distanza: 15,98km
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A Castrum Lentuli, odierna Castilenti è presente un altro cippo miliare della Via del Sale databile al 374 D.C. Questo cippo miliario è dedicato agli Imperatori Valentiniano padre, Valente fratello di Valentiniano e Graziano figlio di Valentiniano. La scritta sul cippo cita uno dei tre imperatori Flavii che regnarono dal 364 al 376, a capo dell’impero romano riportandolo alla dignità ed ai fasti dell’età augustea.
  • Dislivello: 264m
  • Distanza: 10,33km
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Una leggenda vuole che a Bisenti (sorta nel VII secolo a.C.) sia nato il prefetto romano Ponzio Pilato.
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  • Distanza: 20,11km
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Fino agli inizi del secolo Arsita era chiamata Bacucco, nome che secondo alcuni significa “castelletto” o “insediamento di capanne di frasche”, mentre secondo altre fonti deriva dalla sua forma ovale, “quasi un bel cucco”.
  • Dislivello: 308m
  • Distanza: 5,67km
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Penne, antica capitale dei Vestini e Città tra le più belle dell’inero appennino. Penne diede il nome alla catena continentale degli Appennini, che deriverebbero la loro origine proprio dal toponimo “apud Pinnam” cioè presso Penne.
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  • Distanza: 24,52km
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Le prime notizie sul Pecorino di Farindola si rinvengono già in alcuni scritti dEll’epoca imperiale romana: il “formaggio dei vestini” è già citato da Plinio il Vecchio e, in maniera ancora più dettagliata dall’autore Marziale che, nella sua opera “De Agricoltura”, fornisce una esauriente descrizione del modo di produzione e delle zone di origine, identificate nella parte sud-orientale del Gran Sasso.
  • Dislivello: 211m
  • Distanza: 11,4km
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Simbolo dell’Abruzzo, il piccolo tibet è un luogo di straordinaria bellezza, conosciuto in tutto il mondo grazie ai film western
  • Dislivello: 1454m
  • Distanza: 14,02km
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Capitale della transumanza, fulcro della pastorizia e del patrimonio minore d’Abruzzo, rappresenta insieme a Rocca Calascio e Santo Stefano di Sessanio una delle maggiori attrazioni turistiche del centro italia
  • Dislivello: 178m
  • Distanza: 8,28km
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